|
ACQUATICITA’ & BENESSERE PSICOMOTORIO BIMBI 3-48 MESI
L’acqua è la condizione ideale per prepararsi al parto, ma anche per i neonati, lattanti, bambini, l’acqua rappresenta un oceano di infinite e svariate esperienze significative per la loro crescita. Acquaticità è l’abilità istintiva che il neonato ha di vivere l’acqua, di entrare in naturale simbiosi con questo straordinario elemento riscoprendo, come d’incanto, movimenti fluidi e perfetti. Una confidenza che nasce dai nove mesi trascorsi nel liquido amniotico (costituito in gran percentuale d’acqua), durante i quali il piccolo, fluttuando, ha allenato e sviluppato il suo corpo. Ed è proprio la memoria di questa tappa acquatica che ora gli permette di relazionarsi in modo ottimale all’ambiente acquatico. Inoltre, mediante semplici e opportune metodologie di apprendimento, e dopo il periodo di ambientamento ed iniziazione possono sperimentare l’immersione completa. Un riflesso atavico propedeutico ma non prioritario per l’attività in acqua. I vantaggi dell’acquaticità neonatale sono molteplici: vederli sgambettare nell’acqua, muoversi in sintonia con l’elemento a loro più congeniale è un’attività fondamentale per il benessere del bambino. Basti pensare che nei primi mesi di vita il mondo di un bambino di pochi mesi ha più o meno i confini della sua culla, è lì che passa la maggior parte del suo tempo compiendo movimenti grossolani e scoordinati. In acqua, invece, tutti i suoi muscoli sono stimolati all’azione: si muove con più disinvoltura, fa meno fatica a reggere la testa, sgambetta in piena libertà. Così non solo si rinforza l’apparato muscolare, ma anche quello neuromotorio che sovrintende al coordinamento dei movimenti. L’acqua è di per sé un elemento vitalizzante e i benefici sui neonati sono quindi fisiologici, motori e psicologici. Un percorso acquatico che viene proposto assecondando, dolcemente, le naturali esigenze del bambino ed ove il ruolo dei genitori è prioritario al fine di rafforzare anche il legame genitore/bambino.
|
|
|
|